Film-induced, steps for a Real Exploitation in Europe
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-5195/4949Parole chiave:
Cineturismo, Finanziamenti Europei, PMI, Esperienza TuristicaAbstract
Una delle modalità attraverso le quali migliorare la visibilità turistica dell'Europa, nella sua interezza piuttosto che quale insieme di destinazioni, è quella di sviluppare ed implementare progetti di cooperazione tra gli stati membri. Questo è avvenuto ed avviene in particolare creando e sviluppando esperienze e prodotti turistici tematici transfrontalieri. Alcuni di essi possono essere caratterizzati sul c.d. film-induced tourism. In tal senso, tornando indietro ai due precedenti cicli di programmazione Europea, è già possibile individuare alcuni esempi, descritti nell'articolo, nei quali il tema delle produzioni audiovisive, ed in particolare la fase di girato in location Europee, è stato già oggetto dell'attenzione della UE.
L'articolo, a partire da risultati di precedenti lavori di ricerca, evidenzia quanto il fenomeno sembra sia stato sino ad ora utilizzato solo tramite tentativi sporadici e dunque non sviluppato e sfruttato in una modalità strategica. Se dal punto di vista della domanda è ormai chiaro quanto potenziale ci sia nella relazione tra produzioni cinematografiche e turismo, è dal punto di vista dell'offerta che sembra esserci ancora molto da fare.
Poiché l'attuale periodo di finanziamenti europei (2014-2020) favorisce, almeno secondo quanto presente nei primi bandi usciti in questi mesi, i progetti sviluppati e promossi dalle piccole e medie imprese, e nella consapevolezza di quanto ancora siano rare queste attività da parte delle aziende private, l'articolo esplora nuove opportunità da cogliere suggerendo un nuovo percorso di sfruttamento della relazione tra produzioni audiovisive cinematografiche, territori e turismo.
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