The Collective Traumatic Event of COVID-19 Pandemic and its Psychological Impact on Beliefs and Intentions of Senior Italian Tourists

Abstract

Introduzione. La Pandemia di COVID-19 rappresenta un autentico trauma collettivo che ha modificato improvvisamente la nostra percezione e rappresentazione del futuro, il nostro stile di vita, incluso il modo di fare le vacanze. Il settore turistico risulta uno dei settori economici che oggi si trova in sofferenza causa la pandemia. Questa malattia infettiva ha serie conseguenze sulla salute, soprattutto nel segmento più anziano della popolazione, per il quale il turismo rappresenta una dimensione importante per il benessere psicologico e sociale, contribuendo a raggiungere un invecchiamento positivo.

Obiettivi, Metodo e Procedure. Lo studio ha analizzato, attraverso un questionario online costruito ad hoc, in un campione di 311 anziani italiani (età m. = 69.70; 192 maschi e 112 femmine, con 7 dati mancanti per il genere; 5 in possesso della Licenza Elementare; 2 in possesso del diploma di Scuola Media, 90 in possesso del Diploma di Scuola Secondaria Superiore; 199 in possesso di Laurea, con due dati mancanti sulla scolarità), quanto essi ritengono che la Pandemia di COVID-19 modificherà il loro modo di fare le vacanze, gli ostacoli percepiti per continuare a viaggiare per turismo durante e dopo la Pandemia, le credenze sull’importanza del turismo in generale e del turismo culturale per le persone anziane e l’intenzione di continuare l’esperienza del viaggio turistico in futuro. Attraverso analisi Multivariate sono state analizzate le differenze di genere e scolarità per le credenze e le intenzioni; un modello di Regressione Gerarchica ha valutato il contributo offerto dagli ostacoli percepiti al cambiamento nel modo di viaggiare per turismo, dopo aver controllato l’età, il genere ed il livello di scolarità.

Risultati. Gli anziani credono che questa pandemia modificherà il loro modo di fare le vacanze, e questa credenza risulta più pronunciata nelle femmine rispetto ai maschi; l’ostacolo più critico è indicato nell’ansia e nella paura per un ritorno improvviso del Coronavirus, la mancanza di sistemi di sicurezza nelle strutture ospitanti, la mancanza di strumenti efficaci da parte dei Tour Operator per gestire il Coronavirus nelle destinazioni turistiche, con il 18% della varianza spiegata.

Conclusioni. Le istituzioni territoriali pubbliche e private ed i Tour Operator che saranno capaci di dotarsi di sistemi di sicurezza efficaci e sapranno utilizzare con gli anziani una comunicazione chiara ma al tempo stesso empatica e rassicurante sulle protezioni personali potranno aumentare la loro potenzialità turistica durante la Pandemia di COVID-19 e dopo la sua cessazione.